Gli jihadisti dello Stato islamico nell’ovest della Siria hanno decapitato quattro uomini accusati di blasfemia. Ad annunciarlo sono stati gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che l’esecuzione è avvenuta nei dintorni della città di Homs, a opera della sedicente “polizia islamica”. L’Osservatorio riferisce anche di un uomo e di una donna lapidati ieri per adulterio nella città di Manbij, nel nord della Siria, dopo la preghiera del venerdì. Da quando hanno conquistato ampie zone della Siria e dell’Iraq, i jihadisti hanno giustiziato per decapitazione o per lapidazione decine di persone accusate di presunti reati come l’adultario, l’omosessualità, il furto e la blasfemia.
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