Dopo i terribili fatti di Parigi, la Turchia ha deciso di espellere dal suo territorio 1.056 stranieri, ponendo anche un divieto di ingresso per altre 7.833 persone, nell’ambito dell’impegno mirato a fermare il reclutamento di jihadisti in Siria e in Iraq. Lo ha dichiarato il capo dell’Intelligence nazionale turca, Hakan Fidan, durante la conferenza annuale con gli ambasciatori ad Ankara. I numeri sono stati confermati dal ministro degli Interni Efkan Ala, che in un’altra riunione ha confermato ai diplomatici l’espulsione di 1.056 stranieri dalla Turchia invitandoli a «raccontare i fatti al mondo. Al momento abbiamo impedito a 7.833 persone di entrare in Turchia e abbiamo espulso circa 1.056 persone».
Terrorismo, la Turchia espelle mille foreign fighters
Il governo di Ankara ha anche posto il divieto d'accesso per altre 7.833 persone nell'ambito dell'operazione che mira a fermare il reclutamento di jihadisti
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9 Gennaio 2015 - 10.47
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