Il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest ha affermato che ci sarebbe almeno un altro ostaggio americano in Medio Oriente. Una rivelazione che arriva proprio nel giorno in cui viene confermata la morte della cooperante Usa, Kayla Mueller, 27 anni originaria dell’Arizona, partita per la Siria per aiutare i bambini orfani. Era stata rapita dall’Isis nell’agosto del 2013, ma la sua identità era stata tenuta nascosta dal governo su richiesta della famiglia. A rivelare il suo nome era stato proprio l’Isis nei giorni scorsi, sostenendo che la ragazza fosse rimasta uccisa in uno dei raid dell’esercito della Giordania in risposta all’uccisione da parte dell’Isis del pilota giordano bruciato vivo all’interno di una gabbia.
Earnest parlando di un altro ostaggio, si riferiva, probabilmente, all’ex marine e giornalista freelance Austin Tice, dato per sequestrato in Siria sin dal 12 agosto 2012. Tuttavia l’amministrazione Obama non ha voluto fornire ulteriori dati sulla questione: sarebbe tuttavia il quinto, dopo i quattro ostaggi americani che erano stati rapiti dall’Isis e sono stati uccisi.
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