Dopo circa due ore, il vertice di Minsk a livello presidenziale in formato Normandia è finito, i quattro leader hanno già posato per la foto di gruppo. E’ attesa una loro dichiarazione congiunta dopo ulteriori negoziati allargati alle rispettive delegazioni.
Il conflitto nell’est ucraino andrà ‘fuori controllo’ se non ci sarà una de-escalation e un cessate il fuoco: lo ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko prima del vertice a Minsk. ”O la situazione si avvia sulla strada della de-escalation, della tregua…o la situazione va fuori controllo”, ha ammonito parlando con i giornalisti.
I leader delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, Aleksandr Zakharcenko e Igor Plotnitski, sono a Minsk per poter firmare un eventuale accordo finale dopo il summit tra Poroshenko, Merkel, Putin e Hollande. Lo riferisce l’agenzia Interfax citando una non meglio precisata “fonte bene informata”.
Grecia, contrari a sanzioni contro Russia – La Grecia non sostiene l’idea di esercitare pressioni sulla Russia attraverso le sanzioni per la crisi ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri greco, Nikos Kotzias, citato dall’Interfax, dopo l’incontro a Mosca con il capo della diplomazia russa Lavrov. “C’è bisogno – ha detto Kotzias – di cercare altri strumenti, altre soluzioni adeguate”.