La tomba di Suleyman Shah, nonno del fondatore dell’impero ottomano, situata 35 km all’interno dei confini della Siria, era in una zona ormai controllata dall’Isis. Così alcuni soldati turchi hanno condotto un blitz notturno sul territorio ‘nemico’ per riportare in patria il mausoleo e i 40 soldati turchi che erano a guardia della tomba.
Sono state compiute due incursioni in territorio siriano con circa 600 soldati. Alcuni quotidiani di Ankara avevano ipotizzato nei giorni scorsi che i 40 soldati di guardia al mausoleo fossero circondati dai miliziani Isis, una situazione che avrebbe impedito negli ultimi 10 mesi i rifornimenti. Il blitz si è svolto senza scontri con l’Isis, ha indicato il premier di Ankara Ahmet Davutoglu. Un soldato turco è morto nell’operazione, ma in un incidente, ha precisato l’esercito. Davutoglu ha detto che Ankara non ha chiesto l’assistenza degli alleati prima del blitz ma li ha informati all’inizio dell’operazione.