Merkel: vogliamo una Grecia forte che cresca
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Merkel: vogliamo una Grecia forte che cresca

Lo ha detto Angela Merkel, in conferenza stampa a Berlino con il premier greco Alexis Tsipras.

Merkel: vogliamo una Grecia forte che cresca
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23 Marzo 2015 - 19.14


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Vogliamo che la Grecia sia forte economicamente, che cresca e che venga fuori dalla alta disoccupazione”, e in particolare “da quella giovanile”. Lo ha detto Angela Merkel, in conferenza stampa a Berlino con il premier greco Alexis Tsipras.

Alexis Tsipras cita la questione dei risarcimenti di guerra a Berlino: “va affrontata da entrambe le parti, è un problema non materiale ma morale”, ha detto in conferenza stampa, “per superare per sempre fascismo e nazismo e fare in modo che i totalitarismi non tornino mai più al potere”. Abbiamo alle spalle un programma di sostegno alla Grecia che “non è stato una storia di successo”, ma “ha portato terribili risultati ed “enormi” problemi sociali, ha aggiunto.

In Grecia le farmacie sono di nuovo a corto di medicinali di base, come riferisce il quotidiano Kathimerini, in quanto i rivenditori all’ingrosso sembrano aver adottato una stretta sulle forniture che ha provocato scarsità degli antidolorifici più diffusi e di farmaci anti-infiammatori, come pure di antibiotici, insulina e vaccini. A lanciare l’allarme è il capo dell’Associazione dei Farmacisti greci, Constantinos Lourandos, secondo cui il problema è causato dal fatto che i produttori diffidano dei grossisti che farebbero vero e proprio aggiotaggio rivendendo i carichi di medicinali a prezzi maggiorati in altri Paesi invece di rifornire il mercato locale. “Alcune società ci costringono ad acquistare altri medicinali insieme a quelli di cui abbiamo bisogno altrimenti non accettano le nostre ordinazioni”, ha detto Lorandos a Kathimeri

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Il primo ministro greco, Alexis Tsipras, sarà oggi a Berlino per la sua prima visita nella capitale tedesca da premier, dove incontrerà la cancelliera tedesca, Angela Merkel. Nella lista di interventi che il premier Tsipras presenterà a Berlino non compaiono misure di austerità, ma soprattutto interventi contro l’evasione fiscale e la corruzione con indicati però anche l’impatto sull’economia nazionale ed i tempi. È quanto riportano i media ateniesi.

Nell’agenda sempre secondo i media, ci sarà anche la rivendicazione dei danni causati al Paese dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, la restituzione del prestito forzoso fatto al III Reich (almeno 11 miliardi di euro odierni secondo un recente rapporto ufficiale ellenico).

Molte personalità politiche, tra cui l’europarlamentare Manolis Glezos (di Syriza), eroe della resistenza greca contro i nazisti, non nascondono la preoccupazione per lo stato dei rapporti tra i due Paesi. Inoltre il premier greco porrà il problema della mancanza di liquidità che rischia di causare la ‘Grexit’ dall’eurozona e chiederà a Merkel di contribuire all’accelerazione delle procedure per sbloccare almeno parte degli aiuti finanziari che Atene aspetta da mesi.

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Intanto domenica 15 marzo, 4 gionri prima prima dell’irrituale mini-summit a sette (Merkel-Hollande-Tsipras-Draghi-Juncker- Tusk-Dijsselbloem) di giovedi’ scorso a Bruxelles, a margine del Consiglio Europeo, il premier ellenico Alexis Tsipras ha aveva scritto una lettera dagli impliciti toni ricattatori al cancelliere tedesco Angela Merkel, ma in realta’ rivolta a tutti i 18 partner dell’Eurozona. Nel testo, ottenuto dal Financial Times, Tsipras ha avvertito senza mezzi termini che sara “impossibile” per Atene pagare le prossime tranche del debito accumulato verso le ‘Istituzioni’ (la troika da lui tanto detestata, Bce-Ue-Fmi, e alla quale ha fatto cambiare ‘ragione sociale’) se Bruxelles non avesse fornito nel breve periodo assistenza economica.

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