L’assedio è finito. Sono almeno 147 le persone rimaste uccise nell’attacco lanciato ad al Shabaab nell’università di Garissa, in Kenya. Un portavoce del gruppo islamista somalo ha confermato che sono stati presi studenti in ostaggio che sono stati divisi tra musulmani e non musulmani. E che 15 ostaggi islamici sono stati liberati.
L’attacco è avvenuto questa mattina: La polizia della città keniota ha spiegato che uomini a volto coperto sono entrati nel campus.
L’esercito ha circondato l’università, come ha spiegato il Nairobi Kenya Television Network. I servizi di emergenza hanno già trasferito i feriti in ospedale, mentre sul luogo sono arrivate le forze militari kenyane. L’attacco è iniziato nella moschea dell’università dove gli assalitori sono entrati mischiandosi ai fedeli della preghiera del mattino. Subito dopo l’inizio della sparatoria. Il commando è formato da sei uomini armati che, secondo i media kenyoti, indossano giubbotti esplosivi.
Il Kenya negli ultimi mesi è stato sconvolto da diversi attentati terroristici, messi a segno dagli estremisti islamici somali Shabaab: il più drammatico è quello che risale al 2013 in un centro commerciale di Nairobi.