Andreas Lubitz aveva fatto ricerche sul web sui metodi per suicidarsi e sui dettagli del sistema di sicurezza della porta della cabina di pilotaggio dell’Airbus, hanno reso noto gli inquirenti tedeschi impegnati nel caso dell’aereo della Germanwings fatto precipitare dal copilota sulle Alpi francesi.
Al pilota i medici avevano prescritto un periodo di congedo dal lavoro, che includeva anche il giorno della tragedia. Ma Lubitz aveva mentito ai medici, dicendo loro di essere in malattia mentre invece continuava a prestare servizio presso la compagnia. Nella sua casa, a poche ore dalla tragedia, era stato rinvenuto un certificato medico che prescriveva il riposo. Ma pilota l’aveva strappato e si era recato al lavoro.
È stata trovata la seconda scatola nera del volo A320 della compagnia Low Cost della Lufthansa. Dopo le voci del ritrovamento di un video degli ultimi minuti prima dello schianto, non preso però in considerazione dalla questura, altri dubbi potrebbero essere risolti per poter avere più certezze sulle dinamiche della tragedia.
Il recupero dei resti è terminato, ma la loro identificazione richiederà tra i due e i quattro mesi. Nelle Alpi a sud della Francia, dove si è schiantato l’Airbus, sono state ritrovate soltanto parti dei corpi delle 149 vittime che il copilota Andreas Lubitz ha trascinato deliberatamente con sé nel suo atto suicida.
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