Il massacro degli armeni nel 1915 in Turchia fu «un crimine atroce». Così ha detto un portavoce del segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon, senza usare il termine genocidio come ha fatto Papa Francesco, provocando l’ira della Turchia.
Interrogato dai giornalisti sulle dichiarazioni del Papa, il portavoce Stephane Dujarric ha spiegato ai giornalisti che Ban è consapevole «delle sensibilità relative alla caratterizzazione di quanto è avvenuto» nel 1915 e della commemorazione del 100esimo anniversario dei «tragici eventi» che si terrà il 24 aprile. Il segretario generale, ha proseguito il portavoce, ritiene che la commemorazione e la cooperazione fra armeni e turchi «con l’obiettivo di stabilire i fatti e quanto accaduto dovrebbero rafforzare la nostra determinazione collettiva per prevenire simili atrocità in futuro».
Quanto alla possibilità di creare una commissione internazionale per esaminare i fatti del massacro, Djuarric si è limitato a rispondere che «vi sono state discussioni fra i paesi e le comunità interessate ed è importante che queste discussioni continuino».
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