La più alta corte svedese ha respinto il ricorso di Julian Assange, accusato di crimini sessuali, per la revoca del mandato d’arresto nei suoi confronti. La Corte Suprema di Stoccolma ha confermato le sentenze emesse da tribunali di grado inferiore che hanno ordinato l’arresto di Assange, spiegando che non c’è alcun motivo per annullare la sentenza con le indagini ancora in corso.
Nel 2010 un tribunale svedese ha emesso un mandato d’arresto contro il fondatore di Wikileaks per le accuse di violenza sessuale nei confronti di due donne svedesi. Assange, ha sempre negato le accuse, e da circa tre anni vive all’ambasciata dell’Ecuador a Londra, che gli ha concesso asilo, per evitare l’estradizione. La Corte Suprema ha ora confermato la richiesta di arresto.