E’ una cosa “molto positiva” che il segretario di Stato Usa John Kerry abbia deciso di andare a Sochi, dove oggi dovrebbe incontrare il suo omologo russo Serghiei Lavrov e il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov precisando che “il dialogo aiuta a trovare il modo per raggiungere una certa normalizzazione” delle relazioni, e “un maggiore coordinamento nelle decisioni”.
Scambio di gentilezze tra il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, e il segretario di stato Usa John Kerry, durante il pranzo con le rispettive delegazioni all’hotel Rodina di Sochi: il primo ha portato in dono due cestini, uno di patate e l’altro di pomodori locali, e una t-shirt con la scritta Pobeda (Vittoria), legata al 70/mo della vittoria sul nazismo; il secondo ha regalato una lista di citazione anti Usa da parte di mass media russi, con la sottolineatura che esse non riflettono il vero potenziale delle relazioni russo americane. Le patate hanno un precedente: a inizio gennaio 2014, durante le negoziazioni su Ginevra 2 per la crisi siriana, Kerry aveva regalato a Lavrov due grandi patate americane dell’Idaho, suggerendogli di non usarle per fare la vodka. Il capo della diplomazia russa si era limitato a puntualizzare che solo i polacchi usano le patate per produrre la vodka, ma poi, a distanza di tempo, aveva fatto sapere a Kerry che le patate americane non erano cresciute in terra russa. Ed oggi gli ha portato quelle della locale regione di Krasnodar.
