Sono trascorsi tre mesi. Era il 17 febbraio scorso quando 642 migranti, soccorsi dalla Marina Militare, sbarcarono a Porto Empedocle, Agrigento. Tra loro Abdelmajid Touil – sospettato di aver partecipato all’organizzazione dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi – ripreso sul molo poco prima del disbrigo delle pratiche di identificazione.
Nella foto, il giovane, che è tra altri migranti, indossa una felpa scura con il cappuccio alzato, sotto un giubbotto chiaro con doppia chiusura-lampo, uno chiusa, l’altro aperta. Non ha la barba ed ha capelli più corti rispetto a come appare nella foto-segnaletica diffusa oggi dalla polizia. Sia nella foto di Porto Empedocle, sia in quella segnaletica si riconoscono sulla guancia destra del marocchino due lievissime cicatrici. L’identificazione del giovane è stata comunque confermata dal fratello Abderazak, al qual è stata mostra la fotografia.