Domani l’Eurogruppo. L’Eurogruppo straordinario si riunirà domani, 7 giugno alle 13 a Bruxelles. A partire dalle 18 si terrà invece un summit straordinario dei leader della zona euro. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha sottolineato che dopo il referendum “le riforme sono ancora necessarie” per poter varare un accordo e l’esito della consultazione in Grecia “non ci avvicina a una soluzione”. “La stabilità dell’Eurozona non è in questione” ha detto invece il vicepresidente della Commissione europea responsabile per la moneta unica, Valdis Dombrovskis. “Il posto della Grecia resta in Europa”, ha aggiunto, commentando i risultati del referendum, anche se, ha sottolineato, la situazione, dopo la vittoria del no “è più complicata” perchè Atene si è allontanata dagli altri partner dell’Eurozona.
Merkel-Hollande: aspettiamo le proposte di Tsipras. Il vertice è stato chiesto dalla cancelliera Angela Merkel e dal presidente francese Françoise Hollande che si sono incontrati all’Eliseo e hanno fatto una dichiarazione congiunta ai numerosi giornalisti della stampa francese e internazionale presenti.”Tocca a Tsipras fare proposte serie e credibili”, ha affermato il presidente francese. Hollande ha sottolineato che “non c’è più molto tempo. Prendiamo atto del risultato e rispettiamo il voto dei greci perché l’Europa è la democrazia”. Angela Merkel è della stessa opinione del presidente francese: “C’è urgenza”, le proposte di Tsipras devono arrivare “entro questa settimana”. Le condizioni per aprire nuovi negoziati con la Grecia “non ci sono ancora. Aspettiamo proposte precise da parte del premier greco”: ha affermato la Merkel, aggiungendo che la “porta resta aperta”. La cancelliera ha poi concluso: “Rispettiamo l’esito del referendum greco, ma dobbiamo tenere conto anche di ciò che pensano gli altri 18 Paesi dell’Eurogruppo. Anche questa è democrazia”.
Banche greche chiuse fino a mercoledì. Si è riunito in teleconferenza il consiglio direttivo della Bce, chiamato a decidere sui fondi d’emergenza Ela per le banche greche dopo il referendum. L’orientamento di Francoforte è però la cautela: insomma bisognerà aspettare l’esito del Consiglio europeo e dell’Eurogruppo in agenda domani. Le banche greche, intanto, resteranno chiuse fino a mercoledì.
Tsakalotos: nuovo ministro delle finanze. Sarà Euclid Tsakalotos, capo della squadra negoziale ellenica, a prendere il posto di Yanis Varoufakis al ministero delle Finanze. Ad annunciarlo è stata l’emittente greca Skai tv. Varoufakis si è dimesso nonostante la vittoria del no e adesso Tsipras si presenta in Europa con un nuovo ministro per trattare un nuovo accordo, ma senza il politico più inviso all’Eurogruppo.
Tsipras chiama la Merkel. Il premier greco Alexis Tsipras e la cancelliera tedesca Angela Merkel in una conversazione telefonica si sono accordati sul fatto che Tsipras presenterà alcune proposte del governo greco al vertice Euro di domani.
Al momento non ci sono le condizioni per riaprire le trattative, ma tutto dipenderà da ciò che Atene proporrà per uscirà dallo stallo. Angela Merkel, per bocca del suo portavoce, chiarisce la posizione di Berlino dopo l’esito del referendum di ieri. Una posizione che in parte riflette quella dell’Eurogruppo, che riunisce i ministri dell’Economia e delle Finanze della zona euro e che si riunirà domani a Bruxelles.
Ma intanto, il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ribadisce che la ristrutturazione del debito ellenico, che il premier greco Alexis Tsipras, considera la base per qualsiasi negoziato, non può essere presa in considerazione dalla Germania. Il premier italiano, Matteo Renzi, chiede che si trovi una via per “uscire dall’emergenza”.
Renzi: ricostruiamo l’Europa. “Ricostruire una Europa diversa non sarà facile, dopo ciò che è avvenuto negli ultimi anni. Ma questo è il momento giusto per provare a farlo, tutti insieme.
L’Italia farà la sua parte”. Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, che indica due “cantieri”: la Grecia, il “cantiere – ancora più affascinante e complesso, ma non più rinviabile – dell’Europa.
Da mesi stiamo insistendo per discutere non solo di austerity e bilanci, ma di crescita”.
Schaeuble: ‘Taglio debito per noi non è tema’ “Il taglio del debito per noi non è un tema”, lo ha ribadito Martin Jaeger, portavoce del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, sostenendo che la posizione della Germania non è cambiata dopo il referendum in Grecia.
Eurogruppo si aspettano nuove proposte L’Eurogruppo convocato per domani comincerà alle 13 e “i ministri si aspettano nuove proposte da parte delle autorità greche”: lo scrive l’Eurogruppo in una nota.