Abdelmajid Touil, marocchino di 22 anni, è ormai in carcere da due mesi. L’accusa è di essere coinvolto nell’attentato al Museo Bardo di Tunisi, dello scroso 18 marzo e costato la vita a 24 persone. Il ragazzo è stato arrestato a Gaggiano, nel milanese, ma si è sempre detto innocente.
Il suo legale ha fatto sapere che ci sono diverse testimonianze a favore del suo assistito. Silvia Fiorentino, a ‘Ilfattoquotidiano.it”, ha detto: “Il mio assistito rischia almeno cinque mesi di carcere senza che vi siano evidenze di colpevolezza, solo per una richiesta del governo di Tunisi”.
“Il ragazzo è in carcere da due mesi ormai e potrebbe rimanerci per almeno altri tre mesi. La Tunisia ha impiegato tutto il tempo a disposizione per inviare la richiesta d’estradizione a Roma. Poi i documenti sono stati trasferiti a Milano e il giudice, che può avvalersi di un arco di tempo massimo di tre mesi per analizzarli e convocare la prima udienza, li ha ricevuti da pochi giorni”, ha aggiunto l’avvocato.
Il ministro della Giustizia Orlando ha risposto: “Sono in corso accertamenti indipendenti da quelli del governo tunisino. La decisione dei giudici viene da delle valutazioni che saranno state ponderate”. Ha aggiunto il Guardasigilli: “Non è vero che il giovane è in carcere perché ce lo ha chiesto il governo tunisino. L’autorità giudiziaria sta svolgendo le proprie indagini e non esiste un automatismo che porti all’incarcerazione in caso di mandato di cattura internazionale o richiesta d’estradizione”.