Un muro da 100 milioni tra Bulgaria e Turchia
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Un muro da 100 milioni tra Bulgaria e Turchia

La nuova barriera che la Bulgaria sta innalzando al confine con la Turchia potrebbe costare molto, ma l’emergenza migranti sembra non avere prezzo

Un muro da 100 milioni tra Bulgaria e Turchia
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redazione Modifica articolo

23 Luglio 2015 - 14.50


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Mentre tutta Europa condanna l’Ungheria per aver iniziato la costruzione di una recinzione di contenimento anti-migranti, la Bulgaria continua indisturbata la realizzazione della sua barriera al confine con la Turchia.

Il Paese dell’Europa sud-orientale è sottoposto ad una pressione migratoria molto forte e come se tutto ciò non bastasse l’Ue ha previsto la riallocazione di ulteriori 500 migranti da Grecia e Italia.

Una stretta contro i migranti era quindi ipotizzabile. La nuova sezione della barriera potrà però raggiungere un costo elevato. Solo il tratto nel distretto di Haskovo, di 33,6 chilometri di lunghezza, costerà allo Stato 24 milioni di lev, Iva esclusa.

Questa parte solo è di poco più lunga di quella già esistente realizzata durante il precedente governo di Plamen Oresarski.

La lunghezza complessiva della nuova recinzione dovrebbe essere di 131 km e il prezzo totale potrebbe aggirarsi intorno ai 100 milioni di lev. Nel mese di giugno il premier Bojko Borisov aveva sottolineato come le spese per il nuovo muro contenitivo non sarebbero dovute essere superiori a quelle relative alla parte già realizzata. Il primo ministro pur temendo le speculazioni politiche sul prezzo della recinzione, ha chiesto che i lavori possano proseguire. Detto ciò non è comuque ancora chiaro quali saranno i costi per le altre due sezioni a Yambol e Burgas.

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Intanto i tanti migranti arrivati iniziano a destare qualche preoccupazione. Le autorità bulgare hanno, infatti, arrestato due uomini – un siriano e un afghano – considerati una minaccia per la sicurezza nazionale. Il cittadino siriano, residente in Bulgaria da tanti anni avrebbe, secondo le autorità bulgare, dei contatti con diversi gruppi armati siriani, comprese le organizzazioni terroristiche.

Il secondo uomo, entrato illegalmente in Bulgaria ad inizio anno era nel mirino delle forze di sicurezza già da tempo. Il suo comportamento lascia pensare ad un collegamento con dei gruppi terroristici.

Fonte: novinite

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