Bimbo palestinese arso vivo dai coloni israeliani
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Bimbo palestinese arso vivo dai coloni israeliani

A provocare l'incendio sono stati i coloni israeliani, che hanno gettato bombe molotov contro l'abitazione. Annunciata vendetta.

Bimbo palestinese arso vivo dai coloni israeliani
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31 Luglio 2015 - 17.24


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Orrore in Cisgiordania. Un bebè palestinese di soli 18 mesi è morto la scorsa notte nell’incendio doloso della sua abitazione.
A provocare l’incendio sarebbero state delle persone mascherate, si pensa coloni israeliani, che hanno gettato bombe molotov contro l’abitazione, per poi lasciare sull’edificio adiacente, scritte in ebraico inneggianti alla “vendetta”.

L’incendio. Nell’incendio altre tre persone sono rimaste gravemente ferite. Si tratta dei genitori del piccolo e del fratello di 4 anni. Secondo i testimoni il padre è riuscito a salvare la moglie e l’altro bimbo ma non è riuscito ad individuare nel fumo e nel buio l’altro figlio.

“Siamo di fronte ad un attacco che si sospetta abbia un movente nazionalista” ha detto il portavoce della polizia israeliana Luba Samri. In una dichiarazione, le forze di difesa israeliane hanno spiegato che secondo le prime indagini “sospetti sono entrati nel villaggio nelle prime ore del mattino, dando fuoco alle case e facendo scritte in ebraico sui muri. Sono in corso operazioni per individuare i responsabili dell’attacco”.

Jihad Islamica: la risposta palestinese non tarderà.

Il movimento della Jihad Islamica ha organizzato una marcia oggi nel nord della Striscia di Gaza in sostegno della moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme e per protestare contro l’uccisione del neonato palestinese avvenuta stamane nel villaggio di Kafr Douma. Il portavoce del movimento, Davud Shihab, ha detto che il governo israeliano è responsabile della morte del bimbo poiché è un “governo terrorista che sostiene il terrorismo dei coloni dando loro protezione in Cisgiordania”

Il presidente palestinese: presenteremo il caso alla Corte penale internazionale.

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha detto che l’Autorità palestinese farà appello alla Corte Penale Internazionale (Cpi) per investigare sull’incendio provocato dai coloni israeliani. “Stiamo preparando immediatamente la documentazione da inviare al Cpi”, Abbas ha detto ai giornalisti nel suo quartier generale di Ramallah. Il presidente ha denunciato i “crimini di guerra e contro l’umanità compiuti ogni giorno dagli israeliani ai danni del popolo palestinese”.

Unione europea: zero tolleranza verso la violenza dei coloni.

Commentando l’attacco di stamane a Kfar Douma, l’Unione europea (Eu) ha chiesto ad Israele di usare “zero tolleranza” verso la violenza dei coloni. “Le autorità israeliane dovrebbero prendere misure risolute per proteggere la popolazione locale” ha detto un portavoce dell’alto rappresentate della politica estera dell’Ue Federica Mogherini.

“L’assassinio a sangue freddo del neonato Ali Dawabsha, presumibilmente da parte di coloni estremisti, sottolinea l’urgente bisogno di una soluzione politica per il conflitto israelo-palestinese”. L’unione europea ha pertanto chiesto “una completa e immediata indagine che assicuri alla giustizia gli autori di questo terribile crimine. L’unione europea ribadisce la sua forte opposizione alla politica degli insediamenti d’Israele che minaccia seriamente la soluzione a due stati”.

Mogherini aveva mercoledì criticato la decisione del governo Netanyahu di costruire altre unità abitative nei territori occupati palestinesi della Cisgiordania. Nuove case per coloni “pongono dubbi sull’impegno del governo israeliano a giungere ad una soluzione a due stati nel processo di pace in Medio Oriente”.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha telefonato al presidente palestinese Abu Mazen per esprimergli l’orrore con cui Israele vede la uccisione del bambino Ali Dawabshe avvenuta oggi in Cisgiordania. “Dobbiamo
combattere assieme il terrorismo, da qualsiasi direzione provenga” ha detto Netanyahu, secondo il sito Ynet.
Stamattina Netanyahu, appena appreso del drammatico evento, aveva detto: “sono sconvolto da questo terribile crimine. Si tratta di terrorismo a tutti gli effetti. Israele mantiene un atteggiamento ferreo contro il terrorismo, quali che ne siano gli autori”.

Netanyahu visita in ospedale fratello vittima rogo Il premier Benyamin Netanyahu ha visitato in un ospedale di Tel Aviv il fratello del bambino morto nel rogo in Cisgiordania. ”Sta lottando per sopravvivere. Metteremo i migliori dottori a sua disposizione per restituirgli la salute e per salvare le vite dei genitori”. ”E’ stato duro stare vicino al suo letto sapendo che il fratello piccolo e’ stato ucciso. Il terrorismo e’ sempre terrorismo. Prenderemo gli assassini, li sottoporremo alla giustizia e li condanneremo”.

Anp: Israele è responsabile. Israele è responsabile del ”crimine odioso” di Duma (Nablus) dove un bebe’ è morto nell’incendio doloso della sua abitazione: lo afferma Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, citato dalla agenzia di stampa Maan. L’Anp accusa Israele di aver sistematicamente esteso la colonizzazione e di aver garantito impunita’ ai coloni, e intende chiedere alla Corte penale internazionale che punisca i colpevoli.

Appello di Hamas. Reazioni di collera giungono da Gaza in seguito all’incendio doloso in Cisgiordania in cui è rimasto ucciso il bambino palestinese Ali Dawabsheh. Secondo quanto riferisce la televisione al-Aqsa, Hamas ha lanciato un appello agli abitanti di Nablus di riversarsi in strada in manifestazioni di protesta al termine delle preghiere del venerdì nelle moschee. La Jihad islamica fa appello all’Anp affinché tronchi la cooperazione di sicurezza con Israele.


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