L'attore Anglade accusa: il personale sul treno non ci ha aiutato
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L'attore Anglade accusa: il personale sul treno non ci ha aiutato

La Thalys ha difeso i suoi dipendenti: un controllore ha tratto in salvo quattro o cinque passeggeri

L'attore Anglade accusa: il personale sul treno non ci ha aiutato
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22 Agosto 2015 - 17.44


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L’attore francese Jean-Hugues Anglade è rimasto ferito lievemente ieri durante la sparatoria sul treno ad alta velocità Amsterdam-Parigi. E oggi ha puntato il dito contro il personale di bordo di non aver aiutato i passeggeri, ma anzi di essersi barricato nello scompartimento a loro riservato.

“Abbiamo sentito urlare in inglese ‘Spara, spara, ha un kalashnikov!’ – ha raccontato Anglade al settimanale Paris Match – ero con i miei due figli e la mia compagna, intorno a noi c’erano una quindicina di passeggeri”. A quel punto, ha aggiunto, nel corridoio compaiono i controllori del Thalys: “I loro volti erano pallidi, stavano andando verso la locomotiva, il loro vagone di lavoro. Lo hanno aperto con una chiave speciale, poi si sono chiusi all’interno.

L’assalitore era a pochi metri da noi, nella carrozza numero 12″. “Eravamo nella carrozza numero 11, l’ultima, prigionieri di quel treno ed era impossibile scappare da quell’incubo. Cercavamo tutti una via d’uscita, un modo di fuggire, di sopravvivere. Ho rotto il vetro per tirare il freno d’emergenza e fermare il treno, facendomi un brutto taglio al dito medio, fino all’osso, e i motori hanno rallentato. Ma eravamo ancora bloccati all’interno”. A quel punto, i viaggiatori si rivolgono verso la carrozza di servizio, per chiedere aiuto: “Battevamo sulla porta, urlavamo perche’ il personale ci lasciasse entrare. Invano… Nessuno ci ha risposto, silenzio radio”. Pochi minuti dopo, la vicenda si conclude positivamente: qualcuno li raggiunge e dice loro che l’assalitore e’ stato neutralizzato, “che tutto va bene”.

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La Thalys ha difeso i suoi dipendenti: “Il controllore in questione si è trovato nella linea di fuoco, ha sentito una pallottola vagante sfiorarlo. Ha preso con sé quattro o cinque passeggeri, li ha portati nel compartimento bagagli e poi ha tirato l’allarme – ha dichiarato l’amministratore delegato Agne’s Ogier – Il signor Anglade ha visto quello che ha visto, qualcosa di molto traumatizzante. Io posso solo riferirvi quello che noi abbiamo detto al nostro agente. Tutto è successo molto in fretta, cio’ che so di poter dire e’ che lo staff Thalys ha svolto appieno la sua missione”.

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