Un errore che ha portato alla morte 12 persone tra turisti messicani e le loro guide egiziane. Sale la tensione in Egitto per la paura della minaccia dello stato islamico. I militari egiziani hanno scambiato il convoglio di turisti per un gruppo di estremisti islamici e hanno aperto il fuoco. I 12 turisti sono stati uccisi dai missili sparati da un elicottero Apache, che hanno colpito i quattro veicoli del loro convoglio. Questo secondo la ricostruzione del ministero dell’Interno del Cairo, precisando che l’elicottero stava dando la caccia a un gruppo di sospetti terroristi del sedicente Stato islamico nell’Egitto occidentale.
Una fonte vicina al tour operator coinvolto nell’incidente ha detto a El Mundo: “mentre stavano cenando, tre aerei da combattimento dell’esercito hanno cominciato a sparare e lanciare missili sui veicoli. Erano completamente carbonizzati. Alcuni hanno cercato di scappare ma i militari li hanno inseguiti aprendo il fuoco su chiunque fuggisse”.
L’incidente è avvenuto non lontano dal confine con la Libia.
Stando invece al racconto di una fonte locale e anonima, citata dalla Bbc, il tour operator avrebbe messo al corrente le autorità dell’escursione in quella zona. La fonte ha dunque smentito la ricostruzione delle autorità, affermando di aver parlato con uno degli autisti del convoglio, il quale ha confermato che il tour operator aveva messo al corrente le autorità. I veicoli erano scortati dalla polizia.
Il ministro degli Esteri messicano, Claudia Ruiz Massieu, ha avuto contatti con l’ambasciatore egiziano in Messico e ha chiesto una approfondita inchiesta sull’accaduto.
Il ministro egiziano dell’Interno ha aperto un’inchiesta proprio per indagare sull’incidente. E riferisce che “polizia ed esercito, in un’operazione congiunta, erano sulle tracce di elementi terroristici nel deserto occidentale, nell’area di Al-Wahat, quando si sono imbattuti per errore con quattro fuoristrada appartenenti a dei turisti messicani in viaggio in una zona proibita. I soldati hanno scambiato i veicoli dei turisti e delle guide egiziane per quelli di miliziani dell’Is”.
Il presidente messicano Enrique Pena Nieto su twitter scrive : “il Messico condanna questi atti contro i nostri cittadini ed esige dal governo egiziano un’indagine esaustiva di quanto accaduto”. Il capo dello Stato ha inoltre riferito di aver aumentato il personale diplomatico al Cairo per assistere i feriti e i familiari delle vittime.