Ungheria, scontri migranti-polizia: 300 feriti
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Ungheria, scontri migranti-polizia: 300 feriti

Primo migrante condannato per ingresso illegale. Orban: se quote Ue diventano legge, le acceteremo.

Ungheria, scontri migranti-polizia: 300 feriti
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17 Settembre 2015 - 09.42


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Sale la tensione tra polizia e migranti al confine tra Ungheria e Serbia dove è stato eretto il muro anti-migranti. La polizia ungherese ha lanciato lacrimogeni e usato cannoni ad acqua contro le centinaia di migranti che cercavano di sfondare la barriera di filo spinato. Gruppi di migranti esasperati hanno cercato di abbattere il filo spinato e hanno lanciato pietre contro i poliziotti. Dura la reazione delle forze di sicurezza. Gli scontri hanno causato almeno 300 feriti sul confine di Horgos. Tra i feriti anche 20 poliziotti ungheresi.

Sono 316 finora i migranti arrestati dalla poliziaIl primo migrante è stato condannato per ingresso illegale in territorio ungherese secondo la nuova legge anti-clandestini.

Se le quote nell’Ue passano a maggioranza – ha detto il premier ungherese Viktor Orban – allora sono una legge e noi dobbiamo accettarla”. Lo stesso premier ha getteto poi benzina sul fuoco dicendo che l’Ungheria dovrà ampliare il muro anche alla frontiera croata”, dopo quelli eretti alle frontiere serba e rumena.

Leggi anche:  Rilanciare la cooperazione internazionale si deve, si può

Nuovo stop ai treni per la Germania da Salisburgo dove circa 2000 migranti chiedono di partire. Angela Merkel insiste sulla necessità di un vertice europeo straordinario sull’emergenza profughi. In Grecia 5000 migranti sono passati in Macedonia in 24 ore

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