La Croazia invia i migranti in Ungheria: respinti
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La Croazia invia i migranti in Ungheria: respinti

Diciannove bus croati carichi di profughi sono arrivati alla frontiera con l'Ungheria dove non è stato concesso loro di entrare. Orban inizia a costruire un nuovo muro.

La Croazia invia i migranti in Ungheria: respinti
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18 Settembre 2015 - 16.24


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Le autorità croate stanno lasciando passare i migranti, lentamente, dalla Croazia all’Ungheria. Diciannove bus sono stati visti arrivare alla frontiera con l’Ungheria dove non è stato concesso loro di entrare.

La situazione a Beli Manastir è molto tesa. La polizia è intervenuta per evitare una escalation dopo uno scontro fra due gruppi di profughi, uno di siriani e uno di afghani, per cercare di salire su un treno e su autobus diretti sembra a Zagabria. Un gruppo di circa 200 migranti ha tentato ieri sera di passare nella vicina Ungheria, ma sono stati respinti con la forza dalla polizia di confine magiara.

Nuovo muro. Dopo il muro al confine con la Serbia, l’Ungheria sta costruendo un’altra barriera per bloccare i migranti provenienti dalla Croazia. Parlando alla radio, Orban – citato dai media serbi – ha detto che entro oggi la barriera anti-immigrati verrà eretta in una zona critica del confine con la Croazia per una lunghezza di 41 km, dove non vi è un fiume a dividere i due Paesi. “Dobbiamo fare la stessa cosa fatta alla frontiera con la Serbia”, ha affermato il premier conservatore ungherese, secondo il quale alla costruzione del nuovo muro ‘difensivo’ lavorano attualmente 600 militari, e che entro oggi se ne aggiungeranno altri 500 e ulteriori 700 nel fine settimana. Al lavoro sono anche centinaia di poliziotti.

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La Croazia ha chiuso nella notte tutti i valichi di frontiera con la Serbia. Alla chiusura annunciata in precedenza dei valichi di Ilok, Ilok 2, Principovac, Principovac 2, Tovarnik, Erdut e Batina, si e’ aggiunta anche quella di Bezdan. Al momento della chiusura, al valico di Bezdan si trovavano un centinaio di migranti che non sono riusciti a passare e sono stati condotti con un autobus in un vicino centro d’accoglienza. “Siamo saturi” ha detto il ministro dell’Interno croato Ostojic. Ieri sfondati i cordoni della polizia alla frontiera di Tovarnik.

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