Migranti, la Slovenia innalza un muro al confine con la Croazia
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Migranti, la Slovenia innalza un muro al confine con la Croazia

Ancora barriere. Questa volta al valico di frontiera con la Croazia di Bregana. Ue pensa a multe o rinvio per chi non accetta quote

Migranti, la Slovenia innalza un muro al confine con la Croazia
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21 Settembre 2015 - 12.18


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Anche la Slovenia innalza muri. La polizia ha cominciato a innalzare una barriera ‘difensiva’ al valico di frontiera con la Croazia di Bregana. L’obiettivo è sempre quello di evitare che migranti entrino illegalmente e in modo indiscriminato nel Paese attraverso campi e boschi, ma restino in attesa nell’ accampamento al confine.

L’unione Europea e le sanzioni Ue pensa a multe o rinvio per chi non accetta quote. Gli ambasciatori dei 28 (Coreper) stanno prendendo in considerazione due opzioni in vista del consiglio Interni di domani nei confronti degli Stati in difficoltà. Si pensa al pagamento di 6.500 euro a profugo, ma fino ad un massimo del 30% del totale della quota da ricollocare. Possibile tardare di sei mesi il ricollocamento. Francia e Germania sono contrari alla prima possibilità.

Tra le ipotesi anche quelle delle sanzioni. Lo 0,002% del Pil per i Paesi che non ricollocano, per un massimo di un anno, proposte dalla Commissione europea nel pacchetto Juncker del nove settembre, è stato invece accantonate.

Leggi anche:  Immigrazione, integrazione e diritti umani: 25 anni di sfide e prospettive tra Italia ed Europa

L’accordo di massima è stato trovato sul numero totale dei 120mila ricollocamenti da fare. Vietate le parole come “obbligatorio” o “volontario”, per non incontrare difficoltà ed evitare lo stallo nei giorni scorsi.

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