Solo meno di due settimane fa, almeno 87 persone sono morte e oltre 180 sono rimaste ferite schiacciate dal crollo di una enorme gru sulla Grande Moschea della Mecca, schiantatasi a terra a causa di una forte tempesta. La strage di oggi alla Mecca, infatti non è la prima, si contano purtroppo diversi drammatici precedenti. Nel 2006 nella calca morirono 345 fedeli. La folla premeva sul ponte Jamarat (delle steli) all’ingresso orientale dello spiazzo, dove da mezzogiorno al tramonto i pellegrini devono lanciare le pietre contro le steli nere. I feriti furono circa 300. Una settimana prima 76 persone erano rimaste uccise nel crollo di un albergo alla Mecca.
Nel 2004 il pellegrinaggio fu segnato da 251 morti, sempre schiacciati nella calca. Nel 1998 , ancora nello stesso punto, il viadotto, in un incidente analogo rimasero uccise 119 persone tra cui anche alcuni poliziotti sauditi. Nel 1994, durante lo stesso rituale di lancio di pietre, 270 pellegrini morirono nella ressa. Ma nel 1990 si registrò l’incidente più grave, quando in una galleria presso la Grande Moschea della Mecca morirono schiacciati e intrappolati 1.426 fedeli.
