Vladimir Putin difende la controversa legge introdotta nel 2013 in Russia che vieta la ‘propaganda’ dell’omosessualità in presenza di minori e blocca le adozioni da parte delle coppie dello stesso stesso.
“Non vedo niente di anti-democratico in questo atto giuridico” ha detto il presidente russo alla trasmissione ’60 Minutes’ della Cbs. “Credo che dovremmo lasciare i bambini in pace. Dobbiamo dare loro la possibilita’ di crescere, aiutarli a capire chi sono e decidere per se stessi. Si considerano un uomo o una donna? Un maschio o una femmina? Vogliono vivere in un matrimonio normale o uno non tradizionale? Questa è l’unica cosa di cui volevo parlare. Non vedo qui alcuna violazione sui diritti degli omosessuali”, ha poi aggiunto.
Putin sostiene che in Russia, “Non perseguiamo nessuno. Le persone di orientamento sessuale non tradizionale lavorano, vivono in pace, ottengono promozioni al lavoro, hanno anche premi di stato per i loro risultati nel campo della scienza e delle arti o di altri settori. Io personalmente ne ho premiato qualcuno”.