“Il silenzio vigliacco di Parigi”: questo il titolo di un articolo pubblicato oggi da Liberation, il quotidiano della gauche francese che oggi parte all’attacco contro le autorità di Parigi per non aver denunciato con forza ai raid aerei contro l’ospedale di Medici senza frontiere a Kunduz, in Afghanistan. “Né il presidente Francois Hollande né il premier Manuel Valls né la classe politica” hanno condannato i tragici bombardamenti dell’aviazione Usa che per sbaglio hanno causato la morte di 22 persone nel ‘trauma center’ di Kunduz.
Solo il Quai d’Orsay ha pubblicato un laconico comunicato per “deplorare” le vittime e chiedere l’avvio di un’inchiesta che permetta di “chiarire” le “circostanze” del dramma. “Per il Paese fondatore di Medecins sans frontieres è un po’ pochino”, osservano alcuni. Attesa per oggi la conferenza stampa della presidente di Medecins sans frontieres, Joanne Liu.