Quentin Tarantino, invece di placare le polemiche con la polizia, ha deciso di rincarare la dose. Dopo la sua partecipazione alla marcia contro la violenza dei poliziotti americani e l’attaco da parte dei sindacati di polizia che hanno invitato tutti a boicottare i suoi film, il regista, intervistato su Real Time with Bill Maher, è tornato a parlare dell’argomento, spiegando: “Se la polizia ammettesse di avere un problema con la violenza, adesso staremmo discutendo serenamente la questione. Ma non hanno intenzione di farlo. Dicono che odio i poliziotti, il che è una stupidaggine perché non ho mai detto una cosa del genere. E la loro posizione implica che io sostenga che tutti i poliziotti sono assassini. Questo è molto triste visto che dovremmo, invece, affrontare il problema”.
Quentin Tarantino, paragonando la polizia, a Idra, celebre mostro mitologico, ha aggiunto: “E’ un serpente con tante teste. Credo che al momento la testa principale che deve essere tagliata è questa idea del corporativismo della polizia. Gli agenti antepongono lo spirito corporativo alla protezione dei cittadini. Non credo che sia una questione individuale, che riguardi i poliziotti buoni contro quelli cattivi, credo che dipenda dall’istituzione. Se fossero seri, non negherebbero l’esistenza del problema che ho sollevato. Io sto parlando di casi specifici, di singoli poliziotti cattivi ed è questa la questione che mi preoccupa.”