Parigi vieta i cortei e gli attivisti protestano con le scarpe
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Parigi vieta i cortei e gli attivisti protestano con le scarpe

Per motivi di sicurezza, in seguito agli attentati del 13 novembre, sono state vietate manifestazioni pubbliche nella capitale francese in occasione della Conferenza sul clima.

Parigi vieta i cortei e gli attivisti protestano con le scarpe
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29 Novembre 2015 - 11.53


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Visto lo stato di emergenza che si vive a Parigi dopo gli attentati del 13 novembre, è stata vietata l’organizzazione di cortei in occasione della conferenza sul clima dell’Onu COP21 a Parigi. Ma gli attivisti non si sono lasciati scoraggiare: i manifestanti hanno organizzato per oggi nella capitale una catena umana. COP21 si apre domani con 147 capi di stato e di governo e 40mila delegati attesi nella capitale francese nei prossimi giorni. La città è blindata.

Un’associazione ha invitato tutti, inoltre, a ricoprire place de la Republique, diventata simbolo della Francia colpita dal terrorismo, di scarpe. A proporre l’iniziativa è stata l’associazione Avaaz, che sui social network invita a “prendere un paio di scarpe, scriverci su il proprio nome, disegnarci e inserire un messaggio di speranza per il futuro”. Tra queste anche le calzature di papa Francesco.

Le IBG e le associazioni che avevano in programma manifestazioni, stanno cercando in queste ore modalità alternative per aggirare o evitare i divieti dello stato di emergenza. A 24 persone, sospettate di voler partecipare a marce di protesta, è stato imposto l’obbligo di firma per tre volte al giorno in commissariato.

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