Filtrano le prime reazioni dopo la [url”strage dell’ospedale”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=82107&typeb=0&california-strage-al-centro-disabili-14-morti[/url] di San Bernardino. La comunità islamica californiana ha condannato duramente i tragici fatti. Un uomo e una donna, Syed Farook 28enne cittadino americano di religione islamica e Tashlim Malik di 27 anni, hanno fatto irruzione nel centro uccidendo 14 persone e ferendone 17.
Il cognato. A parlare è stato lo stesso cognato del sospetto, Farhan Khan.
“Io non ho alcuna idea del perché abbia fatto una cosa del genere, sono scioccato – ha detto – è difficile per me dire quanto sia triste per quello che è accaduto. Le mie condoglianze vanno ai familiari di coloro che hanno perso la vita e ai feriti, a cui auguro di riprendersi quanto prima”.
Al momento è ancora ignoto il movente che ha armato la mano dei killer; si pensa a una banale lite in ambito lavorativo, visto che Farook era un dipendente del centro per disabili, teatro della strage. Gli inquirenti, tuttavia, non tralasciano la pista terroristica di matrice islamica, da cui, però, i musulmani californiani si sono dissociati.
La comunità islamica. “Siamo solidali con le vittime – ha detto il direttore del Cair-La, Hussam Ayloush – rifiutiamo qualunque ideologia o mentalità che avrebbe potuto portare a un atto così orribile. Non c’è assolutamente nulla che possa giustificarlo. Siamo in lutto e profondamente rattristati per per quello che è accaduto e preghiamo affinché i feriti possano recuperare al più presto”.
Il Council on American Islamic Relations (Cair) condanna la strage nel centro servizi sociali di San Bernardino, in California, un “attacco orribile e disgustoso”. In un comunicato il direttore del Cair di Los Angeles, Hussam Ayloush, sottolinea come la “comunità musulmana sia al fianco degli americani nel ripudiare qualsiasi ideologia contorta che pretende di giustificare questi atti di violenza”.
Ayloush esprime quindi vicinanza “alle famiglie di tutti coloro che sono rimasti uccisi o feriti” dopo che la polizia ha individuato l’uomo e la donna sospettati di essere responsabili della strage, Syed Farook e Tashfeen Malik, rimasti uccisi nella sparatoria con gli agenti al termine di un inseguimento.