Usa, l'Isis rivendica. Lo sceriffo: armatevi
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Usa, l'Isis rivendica. Lo sceriffo: armatevi

Gli esplosivi trovati a casa della coppia sono stati recuperati insieme a copie di istruzioni di come fabbricare una bomba prese dalla rivista online di al Qaida 'Inspire'.

Syed Farook e i proiettili trovati dalla polizia nella sua abitazione
Syed Farook e i proiettili trovati dalla polizia nella sua abitazione
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4 Dicembre 2015 - 18.06


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L’Isis ha rivendicato la strage di San Bernardino in California. La rivendicazione è giunta con un comunicato ufficiale attraverso Aamaq, il network di propaganda dello Stato islamico, nel quale si afferma che “due sostenitori” dell’Isis hanno compiuto la strage. L’attacco, si afferma, “è arrivato dopo la dichiarazione degli americani che gli Usa non erano a rischio di attentati terroristici”, e dopo i “sanguinosi attacchi” a Parigi e a Tunisi. Al momento «non ci sono indicazioni che i due killer facessero parte di un gruppo organizzato o di una cellula terroristica.






Lo sceriffo: armatevi “Alla luce dei recenti avvenimenti negli Usa e nel mondo” e’ il momento per le persone di smettere di lasciare le armi a casa. Lo ha detto lo sceriffo di una contea nello stato di New York, “incoraggiando i cittadini che sono autorizzati a portare un’arma da fuoco a farlo”.



Trovati i cellulari. Due cellulari schiacciati e gettati in un cesto della spazzatura sono stati trovati dagli inquirenti che indagano sulla strade di San Bernardino. A rivelarlo è stato David Bowdich, del Fbi, nel corso di una conferenza stampa tenuta stasera. «Continuiamo a ricavarne dati. E speriamo che le impronte digitali lasciate ci aiutino a ricostruire le loro motivazioni». Bowdich ha parlato del ritrovamento di indizi che dimostrano come i due assalitori «abbiano cercato di distruggere ogni prova».



L’Isis esulta e minaccia. Diversi account ufficiali dell’Isis ora festeggiano la strage di San Bernardino, in California, e lanciano nuove minacce contro gli Usa. Lo riferisce Site. Un’immagine mostra una veduta aerea di New York, con la bandiera nera dell’Isis che sventola sull’Empire State Building e la scritta: «Fiumi di sangue aspettano l’America».



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Gli investigatori che indagano sulla strage di San Bernardino hanno trovato un legame tra la sparatoria e l’Isis. Secondo quanto riferisce la Cnn Tashfeen Malik avrebbe scritto un post su Facebook in cui ha espresso sostegno al leader dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi.




I killer di San Bernardino potevano colpire ancora. “Erano attrezzati e avrebbero potuto portare a termine un altro attacco”. Lo ha detto il capo della Polizia di San Bernardino, Jarrod Burguan, in merito ai 12 esplosivi e alle munizioni trovate a casa di Syed Rizwan Farook e la moglie, Tashfeen Malik, i due killer della strage nel centro per disabili.


Gli esplosivi trovati a casa della coppia responsabile della strage di San Bernardino sono stati recuperati insieme a copie di istruzioni di come fabbricare una bomba prese probabilmente dalla rivista online di al Qaida ‘Inspire’. Lo riferisce la Cbs che cita la polizia di San Bernardino. Gli investigatori hanno trovato un legame tra la sparatoria e l’Isis. Secondo quanto riferisce la Cnn, che cita fonti investigative, Tashfeen Malik avrebbe scritto un post su Facebook in cui ha espresso sostegno al leader dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi.

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Intanto il Senato americano boccia tre emendamenti che avrebbero rafforzato i controlli sulle armi. Un emendamento riguardava i controlli su malati di mente, un altro avrebbe consentito alle autorita’ di fermare chi nel mirino dall’ottenere delle armi e il terzo avrebbe ampliato i controlli agli show sulle armi e alle vendite online. Il dibattito sulle armi si e’ riaperto con la strage in California.

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