Colonia, gli aggressori una rete organizzata
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Colonia, gli aggressori una rete organizzata

Nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio aggredite e molestate 80 donne. 1000 gli uomini coinvolti, molti dei quali ubriachi. Accuse infondate contro immigrati

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6 Gennaio 2016 - 16.11


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Un Capodanno che di certo verrà ricordato, quello di Colonia (in Germania) E verrà ricordato, purtroppo, per un fatto gravissimo: 80 donne hanno subito violenze e aggressioni sessuali durante la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio. Nella vicenda sarebbero coinvolti circa 1.000 uomini. Secondo il capo della polizia Wolfgang Albers, citato dalla Bbc, gli aggressori, ubriachi, erano all’apparenza arabi o nord-africani (accuse per adesso infondate). Le aggressioni si sono verificate nella zona tra la stazione centrale e il maestoso duomo gotico.

La polizia di Colonia ritiene che gli aggressori fossero organizzati e che abbiano agito in piccoli gruppi, che circondavano donne isolate anche con lo scopo di rapinarle. Tre di loro sono stati identificati, ma non ancora arrestati.

Nell’annunciare le novità il ministero dell’interno del Land Renania-Vestfalia e la polizia hanno aggiunto che nessuno è ancora stato arrestato e che si sta indagando su una rete criminale proveniente dalla vicina città di Duesseldorf, che dista una quarantina di chilometri.

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L’aggressione di massa in Germania sta dividendo gli animi e ha scatenato anche polemiche dai toni accesi sull’immigrazione e l’accoglienza dei rifugiati dopo che alcune delle vittime hanno riferito di aggressori dall’apparenza “araba o nordafricana”. Almeno una delle circa 90 donne che hanno sporto denuncia ha denunciato di essere stata violentata. Il tipo di incidenti, secondo la polizia, è simile ad altri avvenuti, su scala minore, a Duesseldorf, dove in passato delle donne sono state distratte con violente molestie sessuali mentre venivano derubate. Le polizie delle due citta’ renane stanno collaborando da alcune ore su questo caso.

E circa 300 persone, in grande maggioranza donne, hanno protestato in piazza ieri sera contro le aggressioni. “Merkel, dove sei? Cosa dici?”, alcuni degli slogan dei manifestanti.

Il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Mazier ha però lanciato un appello, esortando a non lasciarsi andare a facili associazioni tra le violenze e i rifugiati. Sulla stessa linea il sindaco di Colonia Henriette Reker. “E’ del tutto improprio – ha sottolineato – collegare un gruppo apparentemente provenienta dal Nord-Africa ai rifugiati.

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