Tutto è iniziato con le prime manifestazioni dettate dal caro vita e dall’aumento delle tariffe. Oggi, centinaia di manifestanti hanno sfondato i cordoni di polizia a Chisinau, in Moldova, riuscendo a fare irruzione in Parlamento.
Migliaia di persone protestano contro la formazione di un nuovo governo guidato di Pavel Filip, che ha ottenuto proprio oggi la fiducia. Secondo l’agenzia russa Ria Novosti, tutti gli ingressi dell’edificio sono bloccati dai manifestanti, alcuni avrebbero raggiunto il primo piano del palazzo. La polizia ha usato lacrimogeni contro i dimostranti.
La tv filo-Cremlino LifeNews riporta che tutti i membri del governo e i deputati sono fuggiti da un passaggio sotterraneo. Stando a Moldavian Business Channel, che cita la testimonianza di alcuni parlamentari, dalle regioni stanno arrivando a Chisinau ulteriori forze di polizia.