Obama a Mattarella: grazie per l'aiuto a Mosul
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Obama a Mattarella: grazie per l'aiuto a Mosul

Discusso il ruolo dell'Italia nella lotta all'Isis. In Libia la cooperazione transatlantica è decisiva per la stabilità e per sconfiggere lo Stato Islamico.

Mattarella alla Casa Bianca: discusso il ruolo del'Italia contro l'Isis
Mattarella alla Casa Bianca: discusso il ruolo del'Italia contro l'Isis
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8 Febbraio 2016 - 21.16


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Una giornata alla Casa Bianca quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che per la prima volta incontra il Presidente americano Barack Obama. “La stretta collaborazione transatlantica ci consente oggi e ci consentirà di fronteggiare sfide nuove e di sconfiggere i nemici della pace e dei diritti umani”. Lo ha detto il Presidente Sergio Mattarella al termine dell’incontro con il Presidente americano Barack Obama nello studio ovale della Casa Bianca. Mattarella era arrivato alla Casa Bianca, accompagnato dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Mentre per l’amministrazione Usa è stato presente il vice Il presidente americano Barack Obama ha ringraziato l’Italia per l’importante impegno a protezione della diga di Mosul in Iraq.

Mosul. “Voglio ringraziare tantissimo l’Italia per il contributo nell’addestramento delle forze di polizia e per i progressi ottenuti in Iraq”. Il presidente americano ha affrontato col capo dello Stato italiano il ruolo che l’Italia può svolgere nella lotta all’Is in Siria e Iraq, in particolare “il ruolo fondamentale” che il nostro Paese svolgerà nel rafforzare la zona di Mosul, nel nord dell’Iraq. Obama ha ringraziato l’Italia anche per “il notevole contributo nel fornire addestramento alla truppe irachene e per i progressi fatti nel Paese”. I legami tra Stati Uniti e Italia “non potrebbero essere più stretti”.

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“Dal lavoro fatto insieme in Afghanistan – ha ribadito Obama – all’importanza di continuare i nostri sforzi unitari per arrivare alla pace in Ucraina, fino alle opportunità che abbiamo davanti nel finalizzare l’accordo commerciale attraverso il Ttip, siamo concordi che azioni comuni e unitarie tra Stati Uniti e Italia non solo servono all’interesse di entrambi i Paesi ma rafforzano la relazione transatlantica che ha portato così tanta pace e prosperità negli ultimi decenni”.

Lotta all’Isis. Il presidente americano, Barack Obama, ha affrontato col capo dello Stato Sergio Mattarella il ruolo che l’Italia può svolgere nella lotta all’Isis in Siria e Iraq, in particolare “il ruolo fondamentale” che il nostro Paese svolgerà nel rafforzare la zona di Mosul, nel nord dell’Iraq. Lo riferisce la Casa Bianca.

Libia. “La stretta collaborazione transatlantica ci consente oggi e ci consentirà di fronteggiare sfide nuove e di sconfiggere i nemici della pace e dei diritti umani”. Lo ha detto il Presidente Sergio Mattarella al termine dell’incontro con il Presidente americano Barack Obama nello studio ovale della Casa Bianca.

“Per la Libia, attraverso l’alleanza transatlantica, la nostra collaborazione è decisiva affinché la comunità internazionale risolva i drammatici problemi sul tappeto ripristinando stabilità e sicurezza”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando dalla Casa Bianca dove ha avuto un lungo incontro con il presidente Barack Obama nel quale sono state esaminate tutte le principali aree di crisi, dalla Siria all’Afghanistan, dall’Iraq alla Libia.

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Migranti. “Abbiamo parlato a lungo del problema dei profughi e dei migranti che ha un impatto terribile sull’Europa e sull’Italia in particolare. Per gli Usa questo non è un problema solo dell’Europa ma un problema globale che mette sotto pressione gli Usa e il rapporto transatlantico”. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama dopo un incontro con il presidente Sergio Mattarella sottolineando che serve “una collaborazione Europa-Nato per smantellare le reti di traffico di esseri umani”.Per Obama la crisi dei profughi e dei migranti ha un “impatto terribile sull’Europa e sull’Italia in particolare”. L’amministrazione Obama sta valutando di utilizzare asset americani nel contesto della Nato per affrontare la crisi dei rifugiati. L’idea, seppur ancora in fase embrionale, è che Washington proponga alla Nato di aiutare non solo nel “pattugliamento della sicurezza” ma anche nei “pattugliamenti umanitari”.

Crisi finanziaria. Mattarella: “L’accordo commerciale tra Europa e Usa può rappresentare un antidoto contro nuove crisi finanziarie”. “Abbiamo discusso dei rapporti economici e commerciali, occorrono impegni per evitare che si presentino gravi crisi come in passato che destabilizzano i Paesi sviluppati e impediscono la prosperità di quelli in via di sviluppo”.

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Brexit. La possibile uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea è “una preoccupazione condivisa” di Italia e Stati Unit. Gli Stati Uniti vogliono un’Unione Europea forte con a bordo la Gran Bretagna per fronteggiare le crisi nel mondo. Roma e Washington hanno inoltre ribadito la loro convergenza sulla multilateralità come esigenza importante.

Mattarella: “Solida amicizia con gli Usa”. Mattarella ha ringraziato il presidente americano Barack Obama per la “meravigliosa accoglienza” alla Casa Bianca e parlando dallo Studio Ovale ha definito “solida” l’amicizia tra Stati Uniti e Italia che “dura da settant’anni”. Quell’amicizia e una “stretta collaborazione ci consentono oggi e ci consentiranno in futuro di fronteggiare sfide nuove e di sconfiggere i nemici della pace, della libertà e dei diritti umani”. Mattarella ha aggiunto che la grande cooperazione nell’ambito dell’alleanza transatlantica “ci ha consentito di superare con successo grandi sfide e momenti difficili”. Mattarella ha invitato Obama in visita in Italia. Entrambi confidano che il viaggio si possa svolgere per fine anno. Obama ha ribadito che l’Italia è una delle sue mète preferite e che cercherà di non deludere il capo dello Stato italiano compatibilmente con i suoi impegni.

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