“Cutie”, “honey” and “babe” questi i vezzeggiativi che si scambiavano i due teenagers. Messaggi che non lasciano molto spazio all’interpretazione. I due giovanissimi miliziani probabilmente sono gay. Eppure l’Isis non ha [url”nessuna accettazione”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=81702&typeb=0&isis-continua-a-sterminare-i-gay-gettati-da-un-palazzo[/url] per gli omosessuali: li uccide proprio per la loro sessualità. E’ questo il motivo alla base della decisione della polizia inglese di non divulgare questa informazione. La polizia inglese, infatti, ha tentato di tenere segreta una possibile relazione omosessuale fra i due giovani estremisti britannici per proteggere l’incolumità di uno di loro unitosi all’Isis.
I due jihadisti gay. Secondo il Daily Telegraph, il teenager Aseel Muthana, andato nel 2014 in Siria quando aveva 17 anni, e il 21enne Forhad Rahman, condannato ieri con altri due uomini dalla Old Bailey di Londra per aver aiutato Muthana a partire per il Medio Oriente, si scambiavano nel corso di chat messaggi con vezzeggiativi come “baby” e “tesoro”, possibili ‘indizi’ di un legame amoroso fra i due. Per il giornale, la polizia ha cercato di non far emergere nel corso del processo questi dettagli personali, che sono comunque stati pubblicati dalla stampa del Regno Unito, per evitare che Muthana in Siria potesse subire violenze o essere ucciso dai miliziani dello Stato islamico che notoriamente conducono una spietata persecuzione contro gli omosessuali. Adesso il giovane miliziano rischia di essere ucciso dai jihadisti se venisse scoperto.
Il video del Telegraph in cui Aseel Muthana imita lo stile di propaganda Isis.