Francia, accusati di pedofilia: licenziati 27 dipendenti scolastici
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Francia, accusati di pedofilia: licenziati 27 dipendenti scolastici

I fatti risalgono al 2015: un preside di scuola primaria che aveva ammesso di aver aggredito sessualmente dei bambini

Francia, accusati di pedofilia: licenziati 27 dipendenti scolastici
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16 Marzo 2016 - 18.15


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Sono 27 i dipendenti scolastici licenziati dal ministero della Pubblica istruzione francese nel 2015 con accuse di pedofilia e pornografia infantile. Lo ha riferito il ministro dell’Istruzione Najat Vallaud-Belkacem, spiegando che i colpevoli erano per lo più uomini, ma non ha detto quali posizioni occupavano o quali reati abbiano commesso.

A quanto pare anche il governo passa all’azione. “Noi crediamo, io credo, che un insegnante o un adulto o un funzionario amministrativo che sia stato condannato per qualcosa di così grave come la pedofilia o la pornografia infantile non possa avere contatti con i bambini”, ha detto Vallaud-Belkacem in un’intervista alla radio francese, aggiungendo che è allo studio una legge che consenta di condividere le informazioni del ministero della Giustizia sui reati sessuali.

I fatti. La Francia rimase sconvolta l’anno scorso quando emerse la notizia di un preside di scuola primaria che aveva ammesso di aver aggredito sessualmente dei bambini. Nel marzo dello scorso anno, il preside di una scuola di Grenoble ha confessato di aver abusato di bambini intorno ai 6-7 anni di età. L’uomo era stato assunto, nonostante nel 2008 fosse stato condannato per possesso di materiale pedopornografico. Il giudice però non aveva emesso alcun divieto all’esercizio del suo lavoro con i bambini.

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Lo scandalo a Lione. Ricordiamo che proprio ieri il premier francese Manuel Valls, intervistato sullo scandalo pedofilia che scuote la diocesi di Lione, ha chiesto all’arcivescovo della città Philippe Barbarin di “assumersi le sue responsabilità”.

Il cardinale francese è attualmente sotto indagine con l’accusa di aver coperto due sacerdoti pedofili più di due decenni fa. “Non ho mai nascosto alcun caso di abuso sessuale”, si è difeso con decisione Barbarin.

“Sia che si tratti della chiesa o della scuola, ho un semplice principio: la pedofilia è estremamente grave. Distrugge la vita. Il principio non è il silenzio, ma totale trasparenza. Chi pensa che si possono sistemare le cose internamente, o in silenzio, si sbagliano”, ha detto Vallaud-Belkacem.

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