Doveva andare in scena un musical interamente dedicato al noto compositore brasiliano Chico Buarque: invece è stata l’occasione per Claudio Botelho, l’attore protagonista dello spettacolo, di manifestre il suo dissenso nei confronti della presidente del Brasile, Dilma Rousseff.
L’attore infatti ha chiamato “ladra” la presidente: le sue parole aggressive contro il governo sono state accolte negativamente dalla maggioranza della platea, che ha gridato “non ci sarà golpe” e ha poi lasciato il teatro in segno di protesta.
L’episodio, avvenuto in un teatro di Belo Horizonte, conferma il clima di tensione sociale presente in questi giorni in Brasile, colpito da una grave crisi politica ed economica, che ha portato le opposizioni a chiedere l’impeachment del capo di Stato, dopo che la Rousseff ha affidato all’ex presidente Lula un ministero per evitargli l’arresto.
Anche Buarque – che fu censurato dalla dittatura militare (1964-1985) ed è oggi vicino al Partito dei lavoratori di Dilma – si è detto contrario al gesto di Botelho, tanto da aver ritirato l’autorizzazione all’uso delle sue musiche nello spettacolo.