Il Messico modifica la Costituzione e dice sì alle nozze gay
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Il Messico modifica la Costituzione e dice sì alle nozze gay

Il nuovo articolo dispone che i matrimoni si realizzino senza nessuna discriminazione per motivi di origine etnica, handicap, condizione sociale, salute, religione, genere o preferenza sessuale.

Enrique Pena Nieto
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17 Maggio 2016 - 22.57


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Solo in Italia ormai sembra impossibile il matrimonio gay. Il presidente del Messico Enrique Pena Nieto ha siglato oggi una iniziativa per modificare l’articolo 4 della Costituzione, riconoscendo il diritto di “contrarre matrimonio senza nessuna discriminazione” e incorporando così le nozze gay nella legge fondamentale messicana.
In occasione della Giornata Nazionale contro l’Omofobia, Pena Nieto ha lanciato la riforma costituzionale, sottolineando che costituisce la formalizzazione del parere espresso l’anno scorso dalla Suprema Corte di Giustizia, che ha definito incostituzionali le norme statali che proibiscono le nozze gay. “Il nuovo articolo dispone che i matrimoni si realizzino senza nessuna discriminazione per motivi di origine etnica, handicap, condizione sociale, salute, religione, genere o preferenza sessuale”, ha spiegato il presidente. Insieme alla riforma costituzionale, Pena Nieto ha presentato anche una seconda riforma, questa volta del Codice Civile Federale, perche’ assicuri la possibilita’ di celebrare nozze di persone dello stesso sesso con un linguaggio non discriminatorio.

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