Salvando vite nel Mar Mediterraneo
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Salvando vite nel Mar Mediterraneo

Un fotografo dell'agenzia Reuters ha testimoniato tramite il suo obiettivo una delle maggiori operazioni di salvataggio messe a segno quest'anno con la Topaz Responder

Crediti: Reuters/Darrin Zammit Lupi
Crediti: Reuters/Darrin Zammit Lupi
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2 Luglio 2016 - 17.35


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Un’immagine che neanche con mille parole si può descrivere. Il momento in cui si salva una vita da una morte quasi certa. Il momento in cui un altro essere umano (in questo caso ancora più indifeso di altri) può avere tra le mani una seconda possibilità. La vita potrebbe ancora regalare dolore e fatica, ma almeno quel mare che sa di morte non ha preso un’altra anima innocente in cerca di salvezza.

È l’immagine che risale a uno dei recente salvataggi messi in atto a largo della Libia, uno dei tanti. 5000 persone messe in salvo da almeno 40 navi, più o meno una settimana fa. Nel bilancio anche una vittima.

L’immagine è stata scattata da Darrin Zammit Lupi, un fotografo dell’agenzia Reuters, che si trovava a bordo del Topaz Responder. Proprio lui ha testimoniato tramite il suo obiettivo una delle maggiori operazioni di salvataggio messe a segno quest’anno, che ha coinvolto anche la marina italiana. Topaz Responder è la missione congiunta di Emergency e Migrant Offshore Aid Station (MOAS) per la ricerca e il salvataggio dei migranti in mare sul confine più pericoloso al mondo. Dal 2014 ha salvato circa 15mila persone

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La peggiore crisi migratoria che l’Europa abbia visto dalla Seconda guerra mondiale sta mostrando pochi segni di un rallentamento per quanto riguarda il flusso di persone che tentano di attraversare il mare dal Nord Africa verso l’Italia.

Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, sono oltre 225mila i migranti e i rifugiati arrivati in Europa durante il solo 2016 via mare. I morti sono stati 2889 solo nei primi sei mesi dell’anno, e il dato non è confortante affatto dato che nello stesso periodo del 2015 le vittime sono state quasi 1000 in meno.

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