In Virginia non ci saranno più spose bambine. Usare il verbo al futuro lascia un sapore amaro e di incredulità. Si, finora era permesso. In Virginia ( e non solo) fino a ieri era possibile prendere in moglie una bambina, (perchè tale è a questa età) con meno di 13 anni, a patto che ci fosse il consenso dei genitori e aspettasse un figlio.
Con questa nuova legge non si scende sotto i 18 anni. Il numero della civiltà. Che può scendere a 16 se un tribunale garantisce il consenso al minore. Via il consenso dei genitori e la maternità.
Le conseguenze. Quasi sempre il matrimonio coincide con l’addio alla scuola, e apre le porte a una vita che nessun genitore potrebbe augurare a sua figlia: tutte le statistiche di salute e benessere sono drasticamente penalizzanti, anche quando non ci siano casi estremi come lo sfruttamento sessuale “legalizzato” con un matrimonio scacciaguai.
Gli altri Stati. Presentate proposte analoghe in California, Maryland, New Jersey e nello stato di New York, dove ancora mancano tutele. In Maryland, per esempio, i ragazzini possono sposarsi a 16 anni con il consenso dei genitori, e a 15 se c’è di mezzo una gravidanza: tra il 2000 e il 2014 – scrive il Washington Post – in più di duecento casi le minorenni hanno sposato uomini più anziani di almeno dieci anni.
La legge ha una motivazione precisa sradicare il traffico di minori per fini sessuali, una prassi che continua a serpeggiare in tutto il mondo e che con leggi tolleranti come quella che aveva la Virginia finiva per trovare una fantastica scappatoia legale per gli adulti colpevoli. E’ il caso – racconta ilWashington Post – di un cinquantenne che, proprio in Virginia, quando ha visto stringersi le indagini sul suo rapporto con una adolescente l’ha sposata evitando guai. Era già al secondo matrimonio con una bambina: tanto poi basta un divorzio veloce, e si volta pagina. Quanto al consenso dei geniori… beh, non è difficile immaginare come lo abbia ottenuto: guarda caso non sono mai situazioni che riguardano, dalla parte delle vittime, famiglie benestanti e istruite.
I numeri. Inutile dire che la percentuale di divorzi di questo tipo di matrimoni è dell’80%.
Uno pensa: una legge di facciata. Chi vuoi che sposi una bambina? E invece tra il 2004 e il 2013, in Virginia si sono sposati 4.500 minorenni secondo i dati ufficiali del Dipartimento statale della Sanità. Tra questi, più di duecento bambini avevano meno di 15 anni. Nel 90 per cento dei casi si tratta di femmine, quasi sempre sposate con maggiorenni che in diversi casi avevano decine di anni in più.
Se poi allarghiamo lo sguardo al mondo intero, i numerilasciano senza parole: secondo l’Unicef, 700 milioni di donne si siano sposate da minorenni, tre volte l’intera popolazione europea post-Brexit (227 milioni di donne, non contando i 33 milioni di britanniche)