Michelle Obama incorona Hillary Clinton: credo in lei
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Michelle Obama incorona Hillary Clinton: credo in lei

Accolta d una standing ovation, la first lady ricompatta il partito.

Michelle Obama alla convention dei dem a Filadelfia
Michelle Obama alla convention dei dem a Filadelfia
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globalist Modifica articolo

26 Luglio 2016 - 09.15


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Michelle Obama e Bernie Sanders nel primo giorno della convention del partito democratico a Filadelfia lo ribadiscono: Hillary Clinton deve essere il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America perché non si può permettere a Donald Trump di diventare l’inquilino della Casa Bianca. Nonostante i vertici del partito si siano ricompattati attorno al nome dell’ex first lady, la base continua a manifestare i propri malumori e la convention che decreterà la vittoria di Hillary è partita in salita. Il popolo di Sanders ha manifestato fuori dal Wells Fargo Center, e dentro non sono mancate  le rappresaglie che hanno colto tutti di sorpresa. Il nome di Hillary Clinton è fischiato ripetutamente, ogni volta che viene pronunciato. I richiami all’ordine cadono nel vuoto, mentre i cori “Bernie Bernie” invadono l’arena. Sanders è intervenuto con un tweet per cercare di calmare gli animi e per convincerlo a non contestare la Clinton. A placare la situazione ci ha però pensato l’attuale first lady, Michelle Obama, che ha deciso di sostenere apertamente la candidata democratica.

L’appoggio di lady Obama è forte e incondizionato: “Credo che sia veramente qualificata per essere presidente degli Stati Uniti”, ha detto Michelle, accolta con un’ovazione dal pubblico. La first lady ha regalato un quadro della personalità della Clinton, dipingendola come una persona che “non molla, anche se avrebbe potuto farlo” in passato. “Sono qui perché so il tipo di presidente che Hillary sarà. Ed è per questo che sto con lei”, ha dichiarato Michelle, dicendosi stupita che siano già passati otto anni da quando è salita sul palco della convention democratica per spiegare agli americani perché suo marito aveva battuto Hillary e perché avrebbero dovuto votarlo. “In questa elezione, così come nel 2008, dobbiamo bussare a ogni porta e conquistare ogni voto”. Michele è andata via travolta dagli applausi del pubblico.

 “Un discorso incredibile da parte di una donna incredibile. Non potrei essere più orgoglioso, il nostro paese è fortunato ad averla come First Lady”. A dirlo è Barack Obama, che ha così commentato il discorso della moglie alla convention democratica di Filadelfia.

Michelle è seguita da Elizabeth Warren, la senatrice paladina anti-Wall Street che Sanders avrebbe voluto vice presidente di Hillary. Anche la senatrice, che all’inizio della campagna elettorale sembrava volersi candidare, si è schierata con lei, senza se e senza ma. Un endorsement completo che ha preceduto l’entrata in scena di Sanders, accolto da tre minuti di standing ovation: “ Hillary deve essere il nostro prossimo presidente. Non c’è scelta”, ha detto il senatore del Vermont, assicurando che la rivoluzione continuerà con la presidenza Clinton. Poi Sanders si è riovlto al suo pubblico: “So che siete delusi per come è andato il processo di nomina. Io sono il più deluso. Ma questa è la democrazia”. “E’ triste vedere che Sanders abbia abbandonato la sua rivoluzione – lo ha incalzato con un tweet Donald Trump, che sta seguendo la convention dem con un occhio di riguardo -. Diamo il benvenuto agli elettori che vogliono riparare il sistema truccato che abbiamo e creare posti di lavoro”.

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