Colombia, l'accordo governo-Farc per i guerriglieri bambini
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Colombia, l'accordo governo-Farc per i guerriglieri bambini

La Croce Rossa Internazionale preleverà i minori negli accampamenti guerriglieri, dopo averne verificato identità e stato di salute.

Ragazzi soldato in Colombia
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7 Settembre 2016 - 15.24


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Il governo colombiano e le Farc hanno annunciato oggi all’Avana una intesa sulle modalità di accoglienza dei minori che dovranno lasciare i campi guerriglieri entro il 10 settembre, nell’ambito dell’accordo di pace raggiunto fra Bogotà e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia.

In base all’intesa, sarà la Croce Rossa Internazionale a prelevare i minori negli accampamenti guerriglieri, dopo averne verificato identità e stato di salute. I minorenni verranno poi accompagnati in campi di transito gestiti dall’Unicef. “Qui verrà fatta una seconda valutazione medica e psicologica di ogni bambino o adolescente per individuare ogni situazione degna di attenzione”, spiega un comunicato diffuso dalle parti. Successivamente partirà la fase di graduale reinserimento nella società, che comprende percorsi scolastici e progetti lavorativi.

L’accordo di pace siglato il 24 agosto all’Avana, che ha messo fine a oltre 50 anni di sanguinosa guerra civile, comprende la creazione di una commissione speciale che valuterà i risultati del piano di reinserimento dei minori coinvolti nella guerriglia.

I bambini. “Il reclutamento di bambini, bambine e adolescenti, da parte di Farc, Eln e paramilitari, è una pratica di massa, sistematica, intenzionale, sproporzionata, che fa parte di una politica deliberata da queste organizzazioni in quanto facilita il raggiungimento dei loro fini strategici e ottimizza il loro operato. La responsabilità su questi fatti ricade direttamente sui capi di queste strutture”. È con queste parole che Natalia Springer descriveva il grave caso dei bambini soldato in Colombia, un esercito silente e dimenticato, di un’età media di dodici anni, come riportava lo studio effettuato per la Fondazione Maya Nasa, dal titolo Prisoneros Combatientes.

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