Ore 8.46 ora di New York: l’America si ferma. Come a Ground Zero è scattato ovunque un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’11 settembre 2001, nell’ora in cui il primo aereo – un Boeing 767 dell’American Airlines – si schiantò contra la prima delle Twin Towers del World Trade Center di Manhattan, la torre nord. Poco dopo il secondo schianto contro la torre sud.
La Clinton si è allontanata prima della fine della cerimonia. Secondo indiscrezioni non confermate avrebbe accusato un malore. Lo riporta un tweet della Fox. Questo sarebbe il motivo della sua uscita prima della fine della lettura dei nomi delle vittime.
Ground zero diventa una vetrina per i candidati alla Casa bianca, entrambi presenti alle celebrazioni in programma. Il Paese oggi celebra il doloroso anniversario sempre più diviso, spaccato su temi come la lotta al terrore e la difesa della sicurezza nazionale. Complice una campagna elettorale per le presidenziali tra le più ‘feroci’ che si ricordino.
Gli attentati, rivendicati da Al Qaeda, hanno modificato il corso della Storia. Osama Bin Laden sarebbe stato ucciso quasi 10 anni dopo, nel maggio 2011, con un raid delle forze armate statunitensi ad Abbottabad, in Pakistan. In meno di un mese ci sarebbe stato l’attacco statunitense all’Afghanistan e da lì una spirale di eventi che hanno cambiato il mondo.
Celebrazioni in tutto il Paese. Migliaia di persone sono attese sui luoghi della tragedia: New York, Washington e Shanksville. Scenderanno in strada per ricordare le quasi 3mila persone morte quando quattro aerei di linea dirottati si schiantarono rispettivamente sulle Torri Gemelle (alle 8.46 e alle 9.03 locali), sul Pentagono (alle 9.37) e su un campo in Pennsylvania (alle 10.03). Per ricordarle si svolgono cerimonie in tutto il paese, a partire da quelle al pentagono, con la presenza di Barack e Michelle Obama, e nell’area di Ground zero a Manhattan, dove una volta sorgevano le Twin towers e oggi si ammirano il nuovo modernissimo World trade center e il memorial dell’11 settembre. Qui ci saranno Clinton e Trump che per un giorno sospenderanno gli impegni ufficiali di campagna elettorale, dopo giorni di durissimi scontri proprio sui temi legati alla sicurezza e al terrorismo.
Obama: “La paura del terrorismo non deve stravolgere i nostri valori”. “Non dobbiamo seguire chi vorrebbe dividerci o reagire in una maniera che intacchi il tessuto della nostra societa’”, è l’appello lanciato da Barack Obama alla vigilia delle celebrazioni. Chiaro il riferimento al candidato repubblicano Donald Trump, accusato di tradire lo spirito dell’11 settembre, cavalcando le paure degli americani su immigrazione e terrorismo con proposte al limite del razzismo e della xenofobia. “Solo salvaguardando i nostri valori rispetteremo l’eredita’ di coloro che abbiamo perso” , sottolinea il presidente nel tradizionale messaggio del fine settimana alle famiglie americane. e ricorda quindi come le quasi 3 mila vittime dell’11 settembre 2001 siano “di tutte le razze e di tutte le religioni, di tutti i colori e di tutte le fedi, americane e di tutto il mondo”.
La città si è risollevata: Il World Trade Center è tornato quasi pienamente operativo. La Freedom Tower ha aperto i battenti, anche se l’attesa corsa a ripopolare con uffici e attivita’ commerciali l’area colpita non è così veloce come previsto. I prezzi alle stelle e i tempi lunghi della ricostruzione hanno spinto le banche e le vecchie attività dell’area a ricollocarsi, e ora tornare al World Trade Center non sembra più conveniente. Ma in molti hanno scommesso su una rinascita dell’area: tra gli altri Eataly che ha investito 38 milioni di dollari in uno spazio di 5.000 metri quadrati nel cuore di Ground Zero. Un luogo significativo, nella Torre 4 del World Trade Center, proprio di fronte al parco con le due fontane che ricordano le Torri Gemelle abbattute.
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