Uno scoop che, in realtà, è una mossa pilotata di guerra psicologica fatta dai servizi segrei occidentali: un commando di truppe scelte è pronto ad entrare in azione e uccidere il leader nordcoreano Kim Jong Un in caso di una reale minaccia nucleare.
Il piano è stato rivelato dal ministro della Difesa della Corea del Sud Han Min-koo e rilanciato dal canale americano Cnn.
“Seul ha intenzione di utilizzare missili di precisione per colpire obiettivi nemici in diverse zone. E ha anche intenzione di eliminare il leader nemico”, ha dichiarato il ministro sudcoreano parlando in parlamento.
A inizio mese il quinto test nucleare effettuato dalla Corea del Nord in violazione delle numerose risoluzioni Onu, aveva scatenato la protesta della comunità internazionale e la nuova condanna del Consiglio di Sicurezza.
Quanto al piano “segreto”, evidentemente se se ne parla non è poi così segreto: ma serve come minaccia. O, forse, non esiste alcun commando di truppe scelte pronte a entrare in azione e la fuga di notizia è solo un diversivo.
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