Un cronista chiede a New York all’ambasciatore siriano se è vero che i raid hanno bombardato due ospedali ad Aleppo. E la reazione dell’ambasciatore lascia senza parole: non dice nulla, ma inizia a ridere. Così si sta discutendo all’Onu sulla vita delle centinaia di persone ancora prigioniere nella città siriana, simbolo di questa guerra ingiusta.