Fredda e isolata: viaggio fotografico nella città dei prigionieri sovietici
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Fredda e isolata: viaggio fotografico nella città dei prigionieri sovietici

La fotografa Elena Chernyshova ha trascorso un anno a documentare la gente e il paesaggio di Norilsk, città costruita dai prigionieri durante l'era sovietica.

Norilsk, foto di Elena Chernyshova
Norilsk, foto di Elena Chernyshova
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14 Ottobre 2016 - 19.31


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Day of Night, Nights of Day. Questo è il titolo che dà il nome agli scatti di Elena Chernyshova, fotografa embedded a Norilsk. Una città mineraria nella parte più settentrionale del circolo polare, con una popolazione di 170.000.

Noril’sk detta anche Norilsk, è situata nel Territorio di Krasnojarsk, nella Siberia settentrionale. Sorge ad una latitudine di oltre 69° nord ed è la seconda città al mondo per popolazione oltre il Circolo Polare Artico (dopo Murmansk).

La città, le sue miniere e molte fabbriche metallurgiche sono state costruiti dai prigionieri dei Gulag durante il periodo sovietico. Ora il 60% della popolazione lavora nei suoi impianti industriali. Elena Chernyshova ha trascorso un anno a documentare con la sua macchina fotografica la gente e il paesaggio di Norilsk. 

Il report fotografico completo è riportato dal Guardian

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