Senza pace. Non solo due governi (Tripoli e Tobruk) ma adesso anche un golpe interno ai due governi: le milizie islamiste fedeli all’ex premier Khalifa al-Ghwell hanno lanciato questa notte un tentativo di golpe per rovesciare il governo di Fayez al-Serraj. I miliziani hanno occupato per alcune ore alcuni ministeri in città, il palazzo del Consiglio di Stato, edifici amministrativi e una televisione, e stabilito il loro quartier generale all’Hotel Rixos. In un messaggio televisivo i golpisti hanno detto di agire “per la salvezza della Libia”.
Sabato mattina i miliziani controllavano ancora la zona attorno all’Hotel Rixos e pattugliavano le strade con fuoristrada dotati di mitragliatrici ma avevano dovuto lasciare la sede del Consiglio di Stato. Nella notte il governo di unità nazionale Gna si è riunito di urgenza a Tripoli assieme agli esponenti del Consiglio di Stato e ha ordinato l’arresto dei golpisti, compreso Al-Ghwell, che era stato di fatto deposto dall’arrivo di Al-Serraj a Tripoli lo scorso marzo. Con Al-Serraj c’erano il presidente del Consiglio di Stato Abdel Rahman al-Sahwili e il vicepremier Ahmed Omar Maitig,
Venerdì pomeriggio c’erano stati scontri fra le milizie fedeli ad Al-Serraj e quelle legate ad Al-Ghwell, che ha guidato un esecutivo appoggiato dai partiti vicini ai Fratelli musulmani. Gli islamisti si erano ritirati ma sono tornati questa notte. Il vertice fra Al-Serraj e il presidente del Consiglio di Stato Al-Sahwili, secondo fonti della Farnesina, è una svolta positiva e potrebbe portare a “un’accelerazione nel passaggio della gestione della sicurezza dalle milizie alla nuova Guardia presidenziale” in via di formazione, e quindi migliorare il controllo del territorio che, come ha mostrato il tentativo di golpe, “è ancora precario”.
Libia sempre più nel caos: gli islamisti tentano un golpe a Tripoli
Le milizie fedeli all'ex premier Khalifa al-Ghwell hanno cercato di deporre il presidente al-Serraj
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15 Ottobre 2016 - 11.25
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