Burkina Faso, morto volontario italiano dopo una rapina
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Burkina Faso, morto volontario italiano dopo una rapina

L'uomo, 66 anni, originario della provincia di Udine lavorava nel paese africano per una ong che assiste i profughi saharawi

Volontari della Pentalux, ong per cui lavorava l'italiano morto in Burkina Faso
Volontari della Pentalux, ong per cui lavorava l'italiano morto in Burkina Faso
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3 Novembre 2016 - 21.42


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Un volontario italiano è stato ucciso in Burkina Faso. Tonino Tonial, 66 anni, originario di Sedegliano originario in provincia di Udine, è morto nel Paese africano, probabilmente ucciso durante un tentativo di rapina finito male. L’uomo lavorava per una ong che assiste dal punto di vista oftalmico i profughi saharawi

Tonial si trovava nello Stato dell’Africa occidentale dove con la Pentalux assisteva i profughi saharawi, in fuga dal Sahara occidentale, occupato da decenni dal Marocco. Tonial era sposato con una donna burkinabé ed è stata lei a riconoscere il corpo. Sul corpo non ci sarebbero segni di violenze: ma l’uomo potrebbe essere morto per lo shock.

 

Reportage/ Fronte Polisario e Marocco: la tensione cova sotto la sabbia del deserto

 

L’associazione Pentalux, sorta nel 2002 con sede a Fotanafredda, in provincia di Pordenone, si occupa di portare aiuti in due zone dell’Africa, in Burkina Faso e in Algeria dove si trovano i campi profughi Saharawi. Pentalux porta aiuto sanitario per i problemi riguardanti la vista: nel corso della sua attività in Africa ha costruito laboratori ottici garantendone la piena efficienza, con viaggi regolari almeno tre volte all’anno.

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