Una strage, l’ennesima. Decine di civili sono morti e molti altri sono rimasti feriti in una operazione terrestre sostenuta da bombardamenti americani realizzata la notte scorsa alla periferia di Kunduz City, capoluogo dell’omonima provincia settentrionale afghana, in una operazione in cui sono deceduti anche due soldati americani.
Dopo la conferma da parte del comando militare americano in Afghanistan della morte in Kunduz dei due soldati e del ferimento di altri due, Tolo Tv ha reso noto, citando un comunicato del ministero della Difesa a Kabul, che l’esercito afghano ha perso tre membri delle forze speciali, mentre altri sette sono rimasti feriti.
L’agenzia ha precisato che militari afghani, sostenuti da truppe e aviazione statunitensi, hanno realizzato operazioni per terra e per aria nelle località di Pul Achin e Poz Kandahari alla periferia di Kunduz City.
Secondo una fonte della polizia afghana le vittime civili sarebbero 28, ma tuttavia non è stato diffuso un bilancio ufficiale dei morti e dei feriti. Per Anruddin Wali, membro del Consiglio provinciale, sono almeno 100, fra morti e feriti, le perdite civili per i bombardamenti aerei.
Taza Gul, un residente di Pul Achin, ha detto all’agenzia afghana Pajhwok: «Stavo lavorando nella mia fattoria quando improvvisamente sono cominciati i bombardamenti. Quando sono tornato a casa ho trovato che sette membri della mia famiglia, compresi donne e bambini, erano stati uccisi».
Strage in Afghanistan: 28 civili uccisi sotto le bombe Usa
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3 Novembre 2016 - 15.17
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