Una storia terribile, come purtroppo ne sono accadite tante: tre sacerdoti di San Salvador sono stati dimessi dallo stato clericale per abusi sessuali su minori. Lo ha comunicato l’arcivescovo della capitale, José Luis Escobar Alas, rendendo noto che i tre presbiteri del clero salvadoregno «sono stati giudicati colpevoli nei processi a loro carico e condannati alla dismissione dello stato clericale che equivale alla perdita totale e definitiva di tutte le prerogative sacerdotali».
I tre sono Juan Francisco Gálvez, José Antonio Molina e monsignor Jesús Delgado, che è stato – ricorda l’Osservatore Romano – segretario dell’arcivescovo Oscar Romero e quindi promotore del processo che ha portato sugli altari il presule martire, beatificato nel 2015.
La decisione della Santa Sede è stata comunicata sia ai tre sacerdoti sia alle loro vittime, ha spiegato monsignor Escobar Alas in una nota.
Gli abusi sono stati compiuti fra il 1980 e il 2000. «È duro, ma questo ci farà maturare, ci farà crescere», ha dichiarato l’arcivescovo di San Salvador, ricordando come «la Chiesa agisce per il bene di tutti, in primo luogo per quello delle vittime, ma anche dei carnefici nel desiderio che si convertano».
Ha violentato bambini: condannato l'ex segretario del vescovo Romero
L'uomo e altri due sacerdoti sono stati allontanati dalla Chiesa: abusi tra il 1980 e il 2000
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20 Dicembre 2016 - 17.25
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