Il prete cattolico indiano rapito dall'Isis: papa Francesco aiutami te
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Il prete cattolico indiano rapito dall'Isis: papa Francesco aiutami te

Padre Tom Uzhunnalil sequestrato a marzo ad Aden: un drammatico video

Padre Tom Uzhunnalil nel video
Padre Tom Uzhunnalil nel video
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26 Dicembre 2016 - 17.20


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In Italia nessuno aveva mai sentito parlare di lui: è padre Tom Uzhunnalil, un sacerdote cattolico indiano, originario della regione del Kerala (quella dei due pescatori cristiani per la cui morte è sorto il caso dei due marò, nds) rapito nello scorso marzo nello Yemen da un gruppo locale affiliato all’Isis.
Proprio a Natale sul web è stato diffuso un video nel quale il sacerdote – con il volto molto teso e provato, anche se apparentemente in buone condizioni fisiche – si appella al governo indiano e soprattutto al Papa per essere rilasciato: “Caro Papa Francesco prenditi cura della mia vita, chiedi ai governi di fare qualcosa per la mia liberazione”. E ancora: “Caro Papa Francesco, caro Santo Padre, prenditi cura della mia vita come un padre. Sono molto depressio, la mia salurte sta peggiorando”.
Nell’appello padre Tom Uzhunnalil ha fatto anche alcune considedazioni amare: “Vengo dall’India e, pertanto, non sono forse considerato una persona di grande valore, sono triste: se fossi
stato un prete europeo la mia vicenda sarebbe stata presa più sul serio da parte delle autorità e dell’opinione pubblica e forse mi avrebbero già rilasciato”.
Il sacerdote indiato è stato rapito a marzo durante un attacco dell’Isis alla struttura dei Missionari della Carità di Madre Teresa che si trova ad Aden.

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