Scontri in Siria poco più di due ore dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco vengono segnalati dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), riferiscono i media internazionali. Secondo l’ufficio di monitoraggio, ribelli hanno violato la tregua e conquistato una posizione nella provincia di Hama. Un gruppo ribelle accusa invece il governo di bombardare aree dei villaggi di Atshan e Skeik nella provincia di Idlib, che confina con quella di Hama.
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Dalla mazzanotte locale (le 23 italiane) è, infatti, entrato in vigore in tutta la Siria il cessate il fuoco fra le parti in conflitto mediato da Russia e Turchia.
Gli accordi sono stati firmati dal governo siriano e dalle forze di opposizione, che, come previsto, dovranno presto avviare le trattative di pace tra le parti. Il presidente russo Vladimir Putin ieri ha annunciato: “Poco fa è arrivata la comunicazione che poche ore fa è avvenuto un evento che noi non soltanto abbiamo aspettato a lungo ma su cui abbiamo lavorato molto per renderlo possibile”. “Gli accordi – ha detto Putin – sono fragili e hanno bisogno di pazienza e attenzioni particolari”.