Il bilancio è terribile: una guardia carceraria uccisa, sei fuggiti deceduti e oltre 130 carcerati evasi nel sud delle Filippine, a seguito di una rivolta scoppiata all’alba, quando un commando di uomini armati, formato da militanti apparentemente islamici, sono riusciti a far breccia nel penitenziario distrettuale della provincia di Cotabato, nei pressi del centro abitato di Kidapwan. L’assalto, durato all’incirca due ore, è stato portato avanti da un numero complessivo ben superiore alle guardie armate in turno, riuscendo di fatto a far evadere gli uomini in stato di detenzione.
“Hanno cercato di liberare i loro compagni in cella”, ha dichiarato alla Abs-Cbn uno dei sorveglianti, Peter John Bonggat. Sempre secondo le autorità locali, ormai da ore sulle tracce degli evasi, l’attacco è stato opera di una fazione dissidente del Fronto Moro di liberazione nazionale, ovvero un gruppo islamico con il quale il governo delle Filippine è impegnato in lunghi negoziati di pace.